Il Board of Stakeholders FSSC 22000 governa lo Schema di certificazione, e rappresenta gli interessi di tutti i soggetti coinvolti nella filiera alimentare.

Membri del Board of Stakeholders FSSC 22000

FSSC 22000 board of stakeholders

(fonte: Freepik)

Il Consiglio tiene almeno tre riunioni all’anno, e le modifiche significative al Piano decise dal Consiglio degli Stakeholders FSSC 22000 vengono pubblicate nell’elenco delle decisioni, sul sito della Fondazione. In questo modo, le revisioni del Programma possono essere comunicate a tutti gli organismi di certificazione e accreditamento autorizzati.

Membri votanti del BOS FSSC 22000:

  • Toon Brijs, Coca-Cola Company
  • Stefano Crea, Independent International Organization for Certification Limited
  • Bert Debets, Unilever
  • Sally Elsherif, Metro AG
  • Rebeca Fernandez, Confederation of the Food and Drink Industries of the EU
  • Benoit Fuhrmann, Danone
  • Skip Greenaway, The Independent Association of Accredited Registrars
  • Mark Overland, Safe Supply of Affordable Food Everywhere
  • Bizhan Pourkomailian, Serving Europe
  • Sied Sadek, IQnet
  • Eric Timmermans, Food Industry Asia

Elenco degli osservatori esterni:

  • Sara Walton, BSI Group
  • Betsy Booren, Consumer Brands Association

Ultime decisioni pubblicate il 23 giugno 2020

Le decisioni prese dal Board Of Stakeholders vengono inserite in un  documento che elenca le variazioni allo Schema FSSC 22000 Versione 5, affinchè fornisca i dovuti chiarimenti sulle regole aggiornate. In questo modo, queste regole potranno essere messe in pratica entro il periodo di transizione  che viene specificato.

Il requisito per completare il GFSI Knowledge Exam come parte dell’approvazione dell’auditor non è più obbligatorio a partire dal 1° Maggio 2020. Infatti è stato pubblicato un nuovo allegato con i requisiti per gli organismi di certificazione sull’uso delle ICT (Information and Communication Technology). Potete scaricarlo, insieme a molti altri, nella nostra area Documentazione.

L’utilizzo dell’approccio di audit ICT è volontario e dev’essere concordato tra l’organismo di certificazione e l’organizzazione certificata. Quando si utilizza l’approccio di audit ICT, i requisiti dell’allegato 9 sono obbligatori.

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