All’inizio di quest’anno, la Global Food Safety Initiative ha pubblicato la versione 2020 dei suoi requisiti di benchmarking. Le conseguenze sono significative: gli audit non annunciati diventeranno obbligatori per tutti gli schemi di certificazione GFSI. Questo include anche schemi come IFS, BRCGS e FSSC 22000.
La Global Food Safety Initiative (GFSI) è stata fondata nel 2000 con lo scopo di trovare soluzioni collettive alle sfide globali in materia di sicurezza alimentare.
Tra i suoi obiettivi, sicuramente uno dei più importanti è facilitare la comparabilità tra i diversi standard di sicurezza.
Per raggiungere questo obiettivo, GFSI ha creato criteri di benchmarking che i proprietari degli schemi devono rispettare per ottenere il riconoscimento GFSI.

Gli schemi di certificazione come IFS, BRCGS e FSSC 22000 sono attualmente riconosciuti da GFSI. Tuttavia, affinché questi sistemi mantengano tale riconoscimento, è necessario che si allineino alla versione più recente dei requisiti di benchmarking. Questo comporta un continuo adeguamento delle loro regole.
Le versioni precedenti dei requisiti GFSI specificavano che i proprietari del sistema avevano la possibilità di effettuare audit senza preavviso. La nuova versione fa un passo avanti: l’audit non annunciato, eseguito a intervalli regolari, diventa obbligatorio.

Audit non annunciati: IFS
IFS ha aggiornato le sue dottrine, che diventano parte dei requisiti di certificazione:
Dal 1 gennaio 2021 in poi, almeno ogni terzo audit di certificazione deve essere senza preavviso.
L’ opzione preferita è eseguire un audit di ricertificazione a sorpresa, ma è anche possibile eseguire un audit iniziale.
Per registrarsi per un audit non annunciato, il sito certificato deve informare il proprio ente di certificazione prima dell’inizio della finestra temporale dell’audit.
Questo sarà valido sia per i siti che rimangono con il loro attuale ente di certificazione, che per quelli che hanno deciso di sceglierne uno nuovo.
Per IFS Food e IFS PACsecure, in caso di eventi eccezionali è possibile spostare la finestra temporale dell’audit. Ma una simile scelta può avere conseguenze, come una riduzione di validità del certificato.
Le lacune nello stato di certificazione devono essere discusse tra il sito e il suo organismo di certificazione.
Se un sito lascia scadere il certificato quando la verifica successiva sarebbe dovuta essere a sorpresa, e successivamente riprende la certificazione, l’audit iniziale dovrà essere tra quelli non annunciati.

Audit non annunciati: BRCGS
BRCGS ha pubblicato una dichiarazione di posizione che rende obbligatori gli audit non annunciati per gli standard:
- BRCGS Food Safety Issue 8,
- BRCGS Packaging Materials Issue 6
- BRCGS Storage & Distribution Issue 4
Timetable
Data in cui il presente regolamento entra in vigore (per quanto riguarda gli audit sulla sicurezza alimentare e sui materiali di imballaggio).
Una volta rilasciato il certificato, sarà l’ente di certificazione a notificare al sito se il prossimo audit sarà annunciato o a sorpesa. Questo scambio di informazioni deve avvenire entro tre mesi dall’ultimo audit.
Un audit non annunciato può verificarsi in qualsiasi momento nei 4 mesi precedenti la sua data di scadenza. Inoltre è importante ricordare che gli audit BRCGS non possono avere luogo dopo la data di scadenza dell’audit, se non in caso di circostanze eccezionali.
Un sito ha a disposizione un massimo di 10 giorni in cui può dichiarare di non essere disponibile per un audit non annunciato. I siti con programmi audit di 6 mesi hanno a disposizione 5 giorni. I giorni in cui la fabbrica non è operativa (es. i giorni festivi) non sono inclusi nei 10/5 giorni e vanno comunicati all’Ente di Certificazione. Eventuali giorni di non audit devono essere giustificati (ad esempio la visita del cliente per una prima produzione programmata, che coinvolge personale tecnico e manageriale).
Al contrario, la mancata verifica dovuta all’assenza di un collega non è giustificabile. Le date e le motivazioni devono essere fornite all’ente di certificazione con almeno 4 settimane di anticipo. L’ente di certificazione può contestare il motivo se non gli sembra appropriato, ed è sua discrezione rifiutare queste date “di giustifica” se non le ritiene valide.
Audit non annunciati: FSSC 22000
Per FSSC l’audit non annunciato non era una novità; infatti già dalla versione 4 era obbligatorio effettuarne uno ogni tre anni.
Questo significa che lo schema FSSC 22000 era già conforme al nuovo requisito GFSI, anche prima che esistesse.
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